Quali sono gli itinerari imperdibile della zona, di quelli che, mentre li si percorre, raccontano silenziosi la storia e le tradizioni locali, oltre a sorprendere con scorci panoramici mozzafiato? Di seguito trovate alcuni consigli: ce n’è per ogni gusto e livello!
Tra natura e cultura
A piedi alla scoperta del territorio
Questo facile giro ad anello, consigliatissimo anche durante la stagione invernale con le racchette da neve, porta dai fotogenici Prati Còl – situati all’estremo angolo meridionale dell’abitato di San Martino – fino a Malga Civertaghe, per poi rientrare risalendo la selvaggia Val di Ròda.
Una comoda e piacevole passeggiata che si snoda lungo il fondovalle tra i comuni Primiero-San Martino di Castrozza e Mezzano, uno dei borghi più belli d’Italia. Essendo un percorso circolare, il punto di partenza può variare.
Un classico tour da cartolina: con partenza dal Passo Rolle, si sale al panoramico Monte Castelàz, sulla cui cima di trova la statua del Cristo pensante, per poi scendere dalla famosa Baita Segantini, nel cui laghetto si specchiano maestose le guglie delle Pale di San Martino.
Questa escursione, relativamente poco impegnativa, si sviluppa lungo i prati del soleggiato versante meridionale del Monte Cimerlo, caratteristico per i suoi campanili dolomitici isolati. Adatta a tutte le stagioni, transita anche per Pra Sorìn, suggestivo spot fotografico.
Itinerario molto paesaggistico e privo di difficoltà tecniche che attraversa una zona delle Pale di San Martino caratterizzata dalla presenza di marmotte. Dunque, con un po’ di fortuna, potrete avvistare questo simpatico animale, oltre a cavalli e pecore nella zona degli alpeggi.
Quest’escursione si sviluppa nel Gruppo del Lagorai e transita per uno dei luoghi più iconici del Primiero: i Laghetti di Colbricón con il rifugio omonimo. Dopodiché si sale a due cime, Cavallazza e Tognazza, seguendo vecchie trincee, gallerie militari e altre testimonianze della Grande Guerra.
Nato attorno al 2018 grazie all’iniziativa del Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino per la promozione del proprio patrimonio boschivo, questo percorso si snoda in Val Noana attraverso una flora di rara bellezza. Lungo il sentiero sono predisposti alcuni pannelli che raccontano le caratteristiche del luogo e la sua storia.
Un anello semplice e ben segnalato attorno all’abitato di Transacqua. Nonostante sia breve, offre interessanti visuali sul fondovalle, sulle Pale di San Martino e sulle Vette Feltrine. È percorribile anche in inverno, prestando attenzione ad alcuni tratti che potrebbero essere ghiacciati perché poco esposti al sole.